Il Dendrobium nobile
Il genere Dendrobium è uno dei più vasti nella famiglia delle Orchidaceae e comprendente circa 1600 specie, diffuse in tutta l’Asia orientale, dall’Himalaia all’oceano pacifico, che furono classificate dal botanico Olof Peter Swarz nel 1799.
Si tratta di piante epifite che vivono sui rami degli alberi nelle foreste tropicali. Le dimensioni dei Dendrobium sono molto differenti da specie a specie: abbiamo miniature di 4/5 cm e piante alte anche un metro e mezzo.
L’aspetto è caratterizzato dalla presenza di pseudobulbi allungati e nodosi che servono per immaganizzare l’acqua per la stagione secca. Anche gli pseudo bulbi hanno aspetto variabile: possiamo avere canne a portamento eretto nelle specie più grandi o esili e ricadenti in quelle più piccole. Le foglie si sviluppano in coppia dai nodi degli pseudo bulbi e sono decidue, cioè cadono nella stagione di riposo. I fiori variamente colorati si formano dai nodi degli pseudobulbi dell’anno precedente e si presentano singoli o riuniti a grappoli. In alcune varietà sono delicatamente profumati.
Le specie di Dendrobium di solito vengono divisi in cinque grandi gruppi, in base alle zone di provenienza, in modo da individuare le loro necessità di luce, di innaffiature e, molto importante, al periodo di riposo.
Quello che qui chiamiamo Dendrobium nobile, pur essendo molto molto simile alla specie botanica, è sicuramente un ibrido tra diverse specie, fatto dai coltivatori per migliorare l'aspetto dei fiori e la facilità di coltivazione. Questo ha reso queste piante più robuste e adattabili della specie botanica corrispondente e quindi più semplice da coltivare in casa ma esse necessitano comunque di alcuni accorgimenti derivanti dalle caratteristiche dei suoi genitori. Il Dendrobium nobile può essere considerato nel gruppo dei Dendrobium che amano temperature medio-alte ma che necessita di un periodo fresco e asciutto durante il tardo autunno e l'inverno. Questo periodo viene chiamato riposo ed è necessario per ottenere una nuova fioritura.


Impariamo quali sono le esigenze fondamentali di queste bellissime orchidee analizzando i bisogni principali: luce, acqua, temperatura, concime e rinvaso, sia nel periodo vegetativo che in quello di riposo.



LUCE
I Dendrobium nobile amano essere esposti a una luce molto intensa ma comunque mai diretta, soprattutto nelle ore centrali delle giornate dell'estate sarda. In casa va bene una finestra non esposta a nord e con delle leggere tendine per schermare la luce solare diretta. All'esterno invece va benissimo un luogo a mezz'ombra per la stagione vegetativa mentre un posto molto luminoso ma coperto dalla pioggia per il periodo di riposo.

ACQUA
Durante il periodo vegetativo, quando la pianta sta crescendo, occorre innaffiare regolarmente ma dando sempre la possibilità al substrato di asciugare completamente. Per sapere se è il caso di innaffiare possiamo valutare il peso del vaso (minore quando è asciutto) oppure osservare gli pseudobulbi che appariranno appena raggrinziti se la pianta richiede acqua.
Durante il periodo di riposo invece dobbiamo ridurre decisamente le innaffiature, anche se i pseudobulbi tendono a raggrinzirsi, questa pianta ha bisogno di un periodo di moderata siccità. Quando inizieranno ad apparire dei piccoli bottoncini sugli pseudobulbi (da cui poi si svilupperanno i fiori) possiamo riprendere gradualmente a bagnare.


TEMPERATURA
In Sardegna è possibile coltivare queste orchidee all'aperto per tutto l'anno. In estate dobbiamo ripararle dal fortissimo sole e dalle temperature troppo elevate (meglio non oltre i 25/30°C) mentre in inverno dobbiamo assicurare una grande luminosità e assoluto riparo dalla pioggia. Nelle zone dell'entroterra sardo gli inverni sono decisamente più rigidi: evitiamo di esporre queste orchidee a temperature diurne minori di 4/5°C e stiamo molto attenti alle gelate notturne: rincasiamo le piante se è presente il rischio di gelate.

CONCIME
I Dendrobium nobile necessitano di essere concimati durante il periodo vegetativo, in modo che possano far crescere e maturare le nuove vegetazioni. Utilizziamo ogni circa due annaffiature un concime bilanciato o apposito per orchidee con concentrazione dimezzata rispetto a quella consigliata nell'etichetta.
Durante il periodo di riposo invece non dobbiamo assolutamente concimare.


RINVASO E SUBSTRATO
Come per tutte le orchidee, così anche per i Dendrobium nobile il rinvaso va fatto soprattutto quando il vecchio substrato si è deteriorato oppure per emergenza (leggiamo la scheda tecnica sul rinvaso). Se necessario provvediamo all'eliminazione dei vecchi pseudobulbi troppo deteriorati che potrebbero marcire arrecando danno all'intera pianta.
Come substrato usiamo corteccia di pino (bark) di pezzatura media (1-2 cm) mischiata a qualche pezzetto di carbone.

Spesso dopo la fioritura sugli pseudobulbi si presentano dei piccoli keiki (nuove piantine): potremo staccarli dalla pianta madre e rinvasarli singolarmente quando avranno sviluppato un buon apparato radicale.



Qualche foto dei Dendrobium nobile degli Orchidofili Sardi:
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