Le MILTONIA e le MILTONIOPSIS
Questi due generi di orchidee epifite, dotate di pseudobulbi avvolti da un ventaglio di foglie lunghe e strette, sono recentemente arrivate al grande pubblico nonostante la creazione del primo ibrido avvenne già nel lontano 1889. Il genere Miltonia comprende circa una decina di specie, mentre il genere Miltoniopsis quattro. Questi generi sono entrambi provenienti dall’ America centro meridionale e si contraddistinguono oltre che per i colori nettamente più vistosi nelle Miltoniopsis anche per quanto riguarda, in coltivazione, le temperature.
Esistono numerosissimi ibridi di questa orchidea e la maggior parte sono tutti di Miltoniopsis. Sapere esattamente che cosa abbiamo in casa è importante in quanto, le esigenze colturali, soprattutto termiche sono diversissime tra loro.


Impariamo quali sono le esigenze fondamentali di queste bellissime orchidee analizzando i bisogni principali: luce, acqua, temperatura, concime e rinvaso.



LUCE
Queste orchidee in natura crescono in ambiente piuttosto luminoso e quindi è opportuno fornire una notevole quantità di luce anche se mai diretta. Una posizione vicino ad una finestra, sempre mai a nord, è l’ ideale soprattutto se è possibile darle qualche ora di luce più intensa magari durante le prime ore del mattino o in tarda serata e mai durante le ore centrali in quanto si correrebbe il rischio di bruciature. Un verde particolarmente scuro ci indicherà che la pianta necessita di una quantità maggiore di luce, al contrario, una colorazione tendente al giallognolo segnalerà un eccesso di luce.

ACQUA
Per quanto riguarda l’acqua, si può dire che queste orchidee amano avere una quantità di acqua piuttosto frequente anche se, a causa della delicatezza delle radici, ristagni di acqua causano una repentina perdita dell’apparato radicale. Si può quindi suggerire di evitare i ristagni d’acqua, ma anche il completamento disseccamento del substrato. Dare un’indicazione sulle tempistiche è piuttosto difficile infatti il disseccamento delle radici e del substrato dipendono da vari fattori come le stagioni, l’umidità atmosferica, la ventilazione e la temperatura. Una

TEMPERATURA
Le Miltonia, provenienti dal Brasile, necessitano di temperate da serra temperata con temperature che vanno in estate da 16°C notturni e 25°C diurni, mentre in inverno dai 10°C notturni ai 12-15°C diurni. Le Miltoniopsis gradiscono d'estate temperature notturne intorno ai 14°C e di giorno intorno ai 20°C; d'inverno temperature di notte intorno agli 8°C e di giorno intorno ai 12°C. Se la pianta è giovane, le temperature si elevano di qualche grado. Indipendentemente che si tratti di Miltonia o Miltoniopsis, è sempre importante avere uno sbalzo di temperatura tra il giorno e la notte per ottenere la fioritura. Entrambe queste orchidee amano gli ambienti arieggiati, soprattutto nelle giornate più calde, ma attenzione alle correnti d'aria che non sono gradite specialmente durante la fioritura e l'emissione dei boccioli.

CONCIME
Queste orchidee necessitano di una fertilizzazione costante durante tutto il corso dell’anno anche se, bisogna sottolineare, che vanno ridotte durante la stagione fredda. Utilizzare concimi piuttosto ricchi in azoto ma privi di urea.

RINVASO E SUBSTRATO
Il rinvaso deve essere effettuato una volta all’anno, alla fine dell’inverno, in particolare se si usano substrati come il bark che, a causa delle costanti innaffiature si decompongono rapidamente. In occasione del rinvaso dobbiamo anche provvedere a fare un completa opera di pulizia, eliminando tutte le parti vecchie della pianta e le parti eventualmente marcescenti (si riconoscono per il caratteristico aspetto arancio-marrone). Questa pulizia è fondamentale per la salute della nostra Miltoniopsis. Se la pianta è molto ampia tende a dividersi da sola, per autodivisione del rizoma, e conviene quindi rinvasarla in vasi separati.



Qualche foto delle Miltonia e delle Miltoniopsis degli Orchidofili Sardi:
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